11 agosto, che benvenuto a Chicago
Viaggio perfetto, ancora una volta, quello da Miami a Chicago con la compagnia aerea Spirit, ed eccoci a Chicago, in Illinois! Chicago é tutta nuova anche per me, e sono molto curioso di chiudere alla grande questo grand tour negli Stati Uniti. All’aeroporto di Chicago decidiamo di risparmiare un po’ dei tanti soldi spesi in Uber a Miami e ci addentriamo negli articolati mezzi pubblici. Del resto, Chicago é famosissima per la sua linea L della metropolitana, vista in tanti film poiché sopraelevata, con questa iconica struttura in ferro che si erge sopra le strade e attraversa i grattacieli cittadini. Il viaggio coi mezzi é un po’ lungo e non poche le difficoltá a capire come funziona il ticketing, ma eccoci all’albergo, splendido ed elegantissimo Hyatt – si, gli ultimi giorni in hotel – nella splendida ed elegantissima area di North State, nella Gold Coast, non distante dal Lincoln Park e nemmeno da Michigan Av., la celeberrima Magnificent Mile. Un po’ di rodaggio all’hotel, non semplicissimo invero il meccanismo di apertura e chiusura dell’acqua della doccia, e prima uscita in cittá. Nelle prime ore in questa città assorbiremo cosí tanta meraviglia, bellezza, bontá e spensieratezza che quasi adesso a ricordarlo scrivendolo mi prende nostalgia.
Avete mai sentito parlare della deep dish pizza, o Chicago Pizza? Noi no, ma tanti, compreso buona critica gastronomica europea, ne parlava cosí bene, e allora subito una merenda cena da Lou Malnati, pizzeria in una struttura molto classica di Chicago, tavolini in cuoio, pareti a mattoni, schermo gigante col football, tante birre alla spina: la pizza é qualcosa di spettacolare. Tanti strati, quasi una torta salata, ingredienti di ottima qualitá, una cottura lunga e ben fatta e col senno di poi di grande digeribilitá…Un delizioso e memorabile benvenuto a Chicago.
Dopo cena, ehm, dopo la merenda, ci incamminiamo avidi e curiosi verso il cuore della cittá, verso i grandi landmark: Michigan Avenue e il Millenium Park, oltre al lago Michigan e al fiume Chicago. Probabilmente, queste circa tre ore hanno costituito la camminata più bella fatta in vita mia. I grattacieli di Chicago sono raffinati, uno diverso dall’altro, il lago bellissimo e bellissime le foto dalle spiagge e dai pier, i parchi pubblici semplicemente sontuosi, musica dappertutto, dal tramonto alla notte i colori continuamente cangianti e di grande suggestione.
Che bellezza Sullo sfondo, la ruota al Navy Pier Una luna enorme Al tramonto Onde e luna Il lago Michigan Che skyline!
Una cittá esteticamente perfetta che ci ha subito accolto nella sua magnificenza. E domani vedremo anche giá due di una delle altre grandi attrazioni: i musei! Visita fissata sia al Field che allo Shed!
Di notte…
12 agosto. Il museo Field e l’Acquario Shedd.
A Chicago ci siamo subito calati nelle più tradizionali attivitá americane: ed eccoci a Pancake’s House, per una tipicissima e abbondantissima (e costosissima) colazione americana. Un bel booster di energia ed entusiasmo per i due musei in programma, entrambi enormi e meravigliosamente organizzati: il Field Museum e lo Shedd Acquarium.
Questi si trovano a sud del Millennium Park e ci siamo arrivati dopo una bella camminata, con temperature, questo mi sono scordato di scriverlo ieri, di circa 10 gradi in meno rispetto a NYC e Miami, e senza peraltro tanta umiditá. Il Millennium Park é magico, con grandi spazi verdi, istallazioni artistiche come il celebre Bean, eleganti grattacieli che si ergono sopra il lago e sopra il fiume.
Il fiume Chicago Ecco il Bean Un parco pubblico, il Millennium Lungo lago, ormai integrate
Il Field é l’equivalente del Museo di Scienza Naturale di NYC, stessa magniloquenza, stesso rigore scientifico, stessa piacevolezza nell’esplorarlo anche per i bambini, proiezioni in 3d, scheletri di dinosauri…
Alle 16 circa siamo usciti per andare all’altra attivitá, l’acquario Shedd, dove abbiamo visto qualsiasi, e quando dico qualsiasi significa qualsiasi, forma di pesce e anfibi, oltre a una merenda “leggerissima” con un’altra specialitá di Chicago, i popcorn al caramello.
Al rientro dall’acquario, abbiamo preso il battello lungo lago e siamo sbarcato al Navy Pier, dove da lí siamo tornati a piedi all’hotel per prepararsi alla grande cena di carne tanto agognata.
Rientro in battello!
Per cena, infatti, siamo andati a mangiare l’american prime a Rosebud SteakHouse. Che ciccia, e che ambiente curato, che attenzione al cliente da parte dello staff, che birra gustosa. Davvero una esperienza super a chiusura di un’altra grande giornata in questa stupenda cittá.
Sabato 13 agosto. Il Lincoln Park e la vista dalla Sears Tower.
Penultimo giorno. Ahinoi, cominciano a farsi sentire le malinconie del ritorno a casa.
Questa volta, a Chicago, abbiamo deciso di andare verso nord, a vedere il Lincoln Park e lo zoo all’interno. Favolosa colazione da Kapey, nell’Old Town, e poi visita all’area più raffinata della cittá, North State, che ha appunto questo enorme e gratuito parco, incluso zoo. Abbiamo visto squadre giocare a baseball, a basket, a calcio, abbiamo incontrato, grazie al suo cane (a proposito, i cani a Chicago aono tutti belli), e poi abbiamo visitato anche lo zoo, che ha anche leoni e cuccioli.
Colazione da Kapey Amicizie Lo zoo Dai coccodrilli di Miami ai coyote di Chicago Lincoln Park
Siamo tornati per pranzo di nuovo a farci una pizza da Lou – ormai ne siamo dipendenti – e nel pomeriggio siamo di nuovo scesi verso il centro per la visita alla meravigliosa Sears Tower. Per arrivare alle Sears abbiamo optato per un altro tragitto memorabile, il River Walk, la passeggiata ricavata lungo il fiume Chicago.
Riverwalk… Sotto l’iconica metropolitana
Eccoci finalmente arrivare alla Sears Tower. Le passeggiate sono tutte belle, ma le distanze anche molto molto ampie. Una ascensore velocissima ci ha portato al 103esimo piano, e un cubo di cristallo ci ha offerto viste a 360 gradi su tutta la città e su ben 4 stati americani.
Bellissimo. Dopo lo skyview siamo tornati all’hotel passeggiando di nuovo per i grattacieli della cittá, bevendo solo un po’ di acqua vitaminizzata per cena. Eh si, ne abbiamo assunto di cibo in questi giorni. Altra passeggiata bellissima! E, all’hotel, io e la Laura, messo a letto le bambine, ci siamo fatti serata con dei cocktail al bar dell’albergo.
14 agosto. Il Museo della Scienza e dell’Industria e l’Art Institute. E pizzone finale!
Ultimo giorno. Siamo un po’ mogi perché queste due settimane e mezzo sono volate nella loro magia, ma comunque contenti di tornare anche a casa.
Comunque, oggi ce lo godremo eccome!
La mattina andiamo a vedere il MSI, il museo della scienza e dell’industria, altro museo spettacolare, con le bambine che provano il flight simulator. E io che mi godo, anzi, soffro, l’esordio in campionato della Fiorentina, vincente all’ultimo secondo con la Cremonese. Rientriamo in centro e, dopo un rapido pasto in una delle mie catene di food americano che preferisco, Chipotle, ci immergiamo nell’ultimo museo, l’Art Institute, meraviglioso con una collezione di impressionisti seconda solo al Museo d’Orsay a Parigi.
Siamo un po’ stanchi e forse lo bruciamo un po’: ci torneremo!
Per sera, abbiamo deciso di prenotare pizza di Chicago, ovviamente, nel luogo più conosciuto, da Giordano’s! Una ultima cena goduriosa, con bel brindisi, saporitissima pizza, che sancisce la fine delle vacanze. Domani laborioso volo di rientro che ci porterá a Firenze il primo pomeriggio del 16 agosto.