Cappuccetto Rosso – cibi e storie a casa tua

Ho il piacere di raccontarvi un nuovo mio progetto, “Cappuccetto Rosso – cibi e storie a casa tua”, un sistema di consegna a domicilio di cibi e di storie, pensato per il mio “natio borgo selvaggio”, Pontassieve, e alcuni altri paesi della provincia di Firenze, fra cui Bagno a Ripoli e Rufina.
Cappuccetto Rosso – cibi e storie a casa tua l’abbiamo sviluppato in pochi giorni, ispirati anche dai supplichevoli “mi racconti una storia” delle mie bambine (e sono certo di tutti i bambini, non solo delle mie, e anche dei meno piccoli…), in questi giorni di clausura nelle nostre abitazioni.
In fondo – ci siamo detti – quello di sentirsi coccolati, protetti dalle storie, è un bisogno che non solo i bambini provano. Non sono le favole il più antico modo per esorcizzare la paura e la solitudine? E così mi sono messo a riguardare tutta la mia raccolta di libri di favole – ho tanti volumi perché avevo studiato la materia nel 2002, durante un bellissimo corso di formazione che si proponeva di formare degli educatori alla lettura e alle storie in generale. “Leggimi” si chiamava. Tutto torna. Fra le storie, favole, fiabe, ne ho trovate di bellissime, da ogni dove e di ogni tempo, e rassicuranti e affettuose.
Nel paniere, insieme alle storie, anche i nostri mangiari. Mangiari toscani che come ogni favola possono essere interpretati con parole proprie. La domenica proporremo un menù settimanale nella pagina Facebook del progetto (il nostro modello è quasi interamente costruito su Facebook): un solo piatto per ogni giorno, dal lunedi al sabato. Oh, del resto la nonnina mica stava a disquisire sul contenuto del paniere della nipotina! Le ispirazioni sono ricorrenti e tematiche: il lunedì lo abbiamo chiamato “Butta la pasta!”, perché faremo sempre un primo, il martedì “Il quinto quarto” (la consolidata tradizione di mangiare le interiora della bestia…che bontà!), il mercoledì la carne (“W la ciccia”), il giovedì si faranno le polpette (“Il polpettificio” – prima o poi faremo un locale di sole polpette da quanto le amiamo!), il venerdi il baccalà (con un meraviglioso titolo tosco-inglese “Baccalunch”) e, infine, il sabato, l’assolo del nostro cuoco, libero di fare ciò che gli va e lo ispira: “La febbre del sabato sera”.
Il nostro menù
Tutta la meccanica di scelta, prenotazione e acquisto, si svolge sulla pagina Facebook di Cappuccetto Rosso – cibi e storie a casa tua. Si potrà ordinare via Messanger FB o via Whatsapp 392 8476361 entro e non oltre le 15.00 del giorno del piatto scelto. La consegna avverrà nel comune di Pontassieve, comprese Le Sieci e Molino del Piano; nel comune di Rufina, inclusa Montebonello, nelle frazioni di San Francesco, Palaie e Carbonile (Pelago); a Rignano sull’Arno (con Rosano). Infine a Bagno a Ripoli, solo centro città.
Il pagamento potrà avvenire tramite PayPal (PayPal Cappuccetto Rosso) o in contanti, con il primo metodo consigliato per disincentivare il passaggio di denaro. La consegna avverrà entro le 20.00 senza interazioni, all’uscio di casa… con un caloroso saluto a distanza di sicurezza!

Ma chi è, o sono, Cappuccetto Rosso? Cappuccetto è in realtà grosso
, molto grosso: Stefano Frassineti, cuoco e pilastro di Toscani da Sempre e Le Tre Rane – Ruffino. Stefano fa i menu, cucina e consegna, oltre a portare la sua debordante rapidità d’esecuzione nella rodatissima compagnia di lavoro: oltre al sottoscritto, che ha anche l’onore di metterci faccia e parole, il progetto vive della libera creatività e voglia di fare e aiutare in questo periodo difficile di tanti amici professionisti, che si sono industriati a titolo gratuito: Davide Calamai e Alessandro Bezzi, i nostri social media manager, Lidia Ceseri e Beppe D’Andrea, colleghi comunicatori in Ruffino, e Matteo Fioravanti, architetto con cui abbiamo concepito la meravigliosa avventura de Le Tre Rane. Il logo e le grafiche per i social sono stati sviluppati insieme a Claudia Bessi.
Alla promozione del progetto, e alla panificazione, la seguitissima Sandra Pilacchi di Sono io, Sandra. Infine vogliamo ringraziare Grafica Znoymo (di Simone Maccari) che ci ha donato le buste e le fasce per accompagnare i panieri.