FavaParty2023

Questa domenica si è svolta una bellissima festa a Bisarno, il FavaParty2023, incentrata sul baccello e sulla primavera finalmente sbocciata.

La formula è stata semplice, e nella sua semplicità particolarmente piacevole e ben riuscita. Sotto la pergola, sui due tavoli in legno, le schiacciate ancora calde fatte dal nostro cuoco di riferimento, Stefano, poi undici chili di fave adagiate nelle loro gerle in vimini, i ciambelloni salati e le frittate di cipolle della mamma e un carrello in ferro battuto grondante di formaggi. Nel fienile dischiuso i vini, tanti, e la musica dal vivo dell’amico Manuele Colamedici che ha coinvolto in sessioni fringe anche altri amici. Lungo l’aia, la terza area, sedie di vario colore e materiale, sacchi in iuta sul prato e vecchie persiane e porte diventate tavolini per un pic-nic alla toscana.

La giornata è stata calda, un sole piacevole ci ha accompagnato fino al tramonto. L’atmosfera è stata molto rilassata e una certa bellezza gustosa ci ha pervaso. Ho davvero percepito questa capacità che è propria di Bisarno di saper accogliere, di mettere a proprio agio, di aiutare a esorcizzare i demoni che corrodono e mordicchiano la nostra vita.

E me le sono proprio goduta anche io, la giornata, imbibendomi di buona compagnia, di sapori, di vini, di tante parole suonate e parlate, della felicità e della serenità che ho visto negli amici e nelle persone che sono venute, chi con del formaggio, chi con dei salumi, chi con del vino, chi con del dolce. Chi ballando, chi sedendosi accanto a me in puro riposo. Chi togliendosi le scarpe in un panismo quasi assoluto.

Bisarno è un costo non banale e la sua manutenzione ci impegna tantissimo, ma in giornate come queste traggo davvero significato al concetto di investire nella qualità della vita. Chiede tanto, sì, Bisarno, forse troppo, ma restituisce altrettanto. E mi sta insegnando molte cose. A prendersi cura, a dare tempo al tempo, a programmare ma anche a relativizzare.

Grazie a tutti gli amici, squisiti interpreti del FavaParty, ai gattini che ogni tanto curiosavano, ai bambini chiassosi ma tutto sommato disciplinati e incolumi e al bel sole ubertoso che ci ha accompagnato dal mattino alla sera.