Ferie d’agosto a Bisarno

Bisarno si presta ad accogliere. È il suo genius loci. A noi piace aprirla e condividerla e ricorderemo per sempre quest’agosto di tavolate colorate e bambini ciarlieri e giulivi. L’aia ancora non pronta ma già così naturalmente conviviale grazie all’osmosi con la grande cucina in legno bianco. E così stiamo vivendo insieme a un’altra famigliola nostra ospite, il fratello della Laura con moglie e figlia – cuginetta british delle Upupole nonché nostra nipotina maestra di aplomb e compostezza (soprattutto se rapportata con la Mignola) e nei giorni precedenti abbiamo accolto il caro Brambillone, amico dai tempi del master, con compagna e bambina al seguito. Mangiate, bevute, danze di gruppo dove dominava il trash tersicoreo fra Cecchetto del Gioca Giuer e il Fenomeno di Fibra e l’immancabile Despacito: giorni allegri e chiassosi che si stanno succedendo veloci e divertenti mentre ogni tanto, con ritmi inevitabilmente meno chiassosi delle nostre serate, si affacciano maestranze ancora non in vacanza a portare avanti tanti piccoli lavoretti ancora in fieri: da oggi il bagno in camera nostra è competo, grazie al montaggio del bidet!

Danze notturne nell’aia
More raccolte
Barbecuer
Tutti alla TV
Supercena
Pranzo in sala