Nell’esatto momento in cui l’estate salutava l’autunno – ieri, domenica 22 settembre è avvenuto l’equinozio d’autunno, ovvero la giornata in cui le ore di luce sono le stesse di quelle di buio e da ora in poi la notte rosicchierà buio al giorno, accorciando le giornate – si è svolta la Merendance, una merenda danzante a Bisarno per salutare l’estate.
E’ stato un bel saluto, di malinconica aggraziata bellezza. E la pioggia alle 19.30 dopo una tiepida giornata di sole, fortunatamente scesa a festa quasi finita, che ha fatto proseguire la festa ai pochi rimasti al caldo rifugio della casa, quasi un passaggio di consegne, ne è stata la profumata testimone.
La festa era semplice: delle croccantissime schiacciate preparate dal nostro cuoco preferito, Stefano Frassineti, 3 chili di mortadella a fette larghe, la pomarola dei pomodori del vino, i fagioli in coccio, frittata di cipolle e patate, ciambelloni salate e crostate di more, fichi e pesche, oltre ai frutti di settembre di Bisarno: gli ultimi fichi, le prime giuggiole e le primissime noci.
Poi, i vini, nel fienile a libera mescita come durante la festa di matrimonio. I tavolini sparsi nel prato e nell’aia. Un po’ di musica danzante e la giornata è corsa via.