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Le cascate del Niagara, il vapore acqueo e un gabbiano. |
Niagara Falls, le celebri cascate del Niagara: le ho viste, e anche dal loro versante migliore, quello canadese, dopo la visita a una delle nostre aziende sorelle, Inniskillin, dove abbiamo assaggiato i deliziosi vini del ghiaccio, gli ice wine. In questi giorni ho avuto anche modo di assaggiare altri vini della classificazione Niagara Falls, la seconda e ultima doc di qualità dopo Okanagan, che crea una sorta di sentita disfida canadese vinicola fra west contro east. Nella doc Niagara Falls predominano i vini da vitigni nordici: il Riesling e alcune bolle le ho trovate varietali, piacevoli e sapidi, meno i Pinot Nero. Tutti però troppo cari per avere un loro mercato fuori dal Canada, fuori dall’Ontario direi, a parte appunto gli ice wine. A Inniskillin ho visto in vigna le pale elettriche per smuovere l’aria ed evitare ghiacciate (le avevo studiate al corso WSET ma non mi ci ero mai imbattuto) e le uve deputate a ghiacciare sono involucrate – la vendemmia avviene fra dicembre e gennaio – da delle reti per proteggere i dolcissimi chicchi dagli uccelli, raven sopratutto, cornacchie. Altra peculiarità: la pressatura viene fatta immediatamente in vigna, spesso sotto la neve fioccante, perché l’uva gelata non può permettersi di sciogliersi neanche un po’ poiché diluirebbe il concentrato zuccherino che è l’anima del chicco congelato. Di rientro, rapida (e, per la febbre di poi, deleteria) sosta alle cascate. Mi sono piaciute? Senz’altro con un “pero”! Sono indiscutibilmente uno spettacolo della natura unico e la passeggiata sul lato canadese arriva fino a lambire, risalendo contro flusso, davvero a un metro non di più, il precipizio della cascata più ampia. Il rumore è tonitruante e viscerale. Il clima gelido, di mille sfumature grigie e ventoso. La pioggia sferzante che punzecchia di bagnato insieme all’imperioso riverbero del vapore acqueo. Immagino cosa non abbia patito chi ha tentato di andare lì sotto col battello. Però tutta questa antropizzazione (ci sono un casinò, un hotel, innumerevoli negozi di souvenir) in un luogo cosi paesaggisticamente suggestivo guastano un po’ il rapporto uomo – natura, e l’ho trovato evitabile ecco. Molto bello e caratteristico invece il villaggio Niagara on the Lakes.
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Dentro Inniskillin. |
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La carta delle birre in un pub a Niagara on the Lake |
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Prima delle cascate… |
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Le cascate del Niagara, sguardo d’insieme. |
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Io, le cascate e un gabbiano. |