Non sarà un anno noioso.

Nel mentre che la nostra vita prosegue fra cerotti, dolori e fisime, costringendomi a chiudermi a riccio in casa fra introspezioni e pensieri un po’ troppi cupi, Bisarno al contrario non sta fermo. Il 2016 é stato un anno faticosissimo per noi, per i tanti motivi che abbiamo raccontato in queste pagine e gli ultimi due mesi funestati da problemi sempre piccolo e risolvibili ma numerosissimi e consecutivi. Ma alla fine siamo riusciti a realizzare le prime due stanze, ora un mini appartamento funzionale con bagnetto, cucinotto (poi futura lavanderia) e camera da letto (che poi sarà un piccolo salotto con camino). Abbiamo inoltre completato la ristrutturazione di tutto il tetto (questo ormai da qualche mese) e, soprattutto, abbiamo tolto metà dei ponteggi, rivelando i lavori di ripristino delle antiche murature e riportando in vita archi medievali, cantonali in alberese, aperture parzialmente dimenticate: grande soddisfazione! Ma non possiamo fermarci. Bisarno non aspetta. Il 2017 sarà l’anno del trasferimento e da metà anno diverrà la nuova nostra casa. Quindi, dobbiamo essere immediatamente operativi e sopratutto con un piano di azione che coinvolga in una scala temporale di intervento ben definita tutti i professionisti coinvolti nel restauro. Ci portiamo su: tralasceremo il recupero degli altri due moduli del piano terra per salire coi lavori immediatamente al primo piano (zona notte) e alla piccionaia. Intanto, con l’elettricista, abbiamo definito con lo spray i punti luce e i luoghi degli interruttori. Stiamo portando avanti – e questi lavori caratterizzeranno i primi due mesi del 2017, secondo una prima stima di massima – le piccole muratore del primo piano: fare le cornici per le porte, valorizzare delle nicchie che sono riemerse nelle demoliture degli intonaci a febbraio 2016, la scala che conduce al piano, rifare delle pareti di separazione per isolare delle stanze, tracciare per favorire il passaggio dell’impianto elettrico e Idraulico (meno articolato come nervatura me ben più ingerente negli spazi che necessita). Tanti lavori sulle pareti verticali prima di procedere con gli intonaci, che in teoria dovrebbero essere murati a marzo. Nel frattempo dovranno essere prese tante scelte: impiantiti, alcuni primi arredi, si continuerà con la realizzazione delle porte e delle finestre in ferro etc. Una cosa é certa: non ci annoieremo.