Un cavolo fa primavera.

Mandorlo quasi in fiore e, sullo sfondo, il cavolfiore.

Stamani mattina, dopo 10 giorni circa di indolente apatia, mi sono svegliato con una vitalità diversa.

La Mati e la Laura già ciarlavano amabilmente, e anche Costanza stava ultimando le sue procedure di risveglio senza particolari bizze.

Fuori un ubertoso sole aveva già bagnato di luce la camera e il cinguettio degli uccelli, incessante e allegro, restituiva un’urgenza di vita a tutta la natura. La casa, appena aperti gli occhi, mi è apparsa ancora più bella del solito.

Ho preso la mia pompetta per l’asma – sono ancora squassato dalla tosse -, pensando che questa incipiente primavera potrebbe davvero aiutarmi. Certo: allergia, starnuti e occhi gonfi a breve caratterizzeranno le mie giornate, ma al netto di questo ci saranno anche dei benefici al mio stato d’animo complessivo. Un po’ come il bambino protagonista malaticcio e infelice per la perdita della mamma de “Il giardino segreto” della scrittrice inglese Frances Hodgson Burnett. Colin, infatti, grazie all’amicizia con altri due bambini, riesce a ritrovare nuovi entusiasmi godendo e beneficiando del miracolo della primavera nella brughiera inglese, dopo anni in cui era stato segregato dai medici in camera su una sedie a rotelle, curvo nella sola compagnia di giganteschi libri illustrati che il padre, viaggiatore per lavoro, gli portava a ogni suo ritorno. È la lettura serale che ho con le bambine. Un bellissimo libro che ha molte attinenze con la nostra storia familiare.

Comunque, tornando a stamani, dopo aver portato le bambine a scuola, assecondato la loro voglia cantereccia con “Da zero a cento” di Baby K per Mati e “Su di noi” di Pupo per una strepitosamente vintage Mignola, mi sono riaffacciato nell’orto e con sommo gaudio e soddisfazione personale ho notato che i cavolfiori sono fioriti! Delle grandi palle di fiori bianchi aggregati si beavano del sole del mattino. E le gemme del mandorlo sono ormai sempre più gonfie e arrosate, pronte a esplodere di meravigliosi fiori rosa.

È proprio vero: la primavera sta arrivando e questa tosse non potrà durare ancora a lungo.